Modesta proposta che metterebbe d’accordo tutti: perché lo Stato non toglie dalla Costituzione gli articoli riguardanti il matrimonio e semplicemente se ne disinteressa? Diventi un fatto meramente privato. Si parli di «matrimonio» solo per quelli che si sposano in chiesa, accettandone liberamente le regole. Gli altri, tutti gli altri, facciano quel che pare loro senza scomodare i sindaci e le carte bollate. La prole? Quella nata fuori dal matrimonio è già parificata a quella nata dentro, perciò non c’è più differenza. Così, basta l’anagrafe per ogni nuovo nato.
il blog di Rino Cammilleri