Quando fu approvato il registro delle «unioni di fatto» al Comune di Reggio Emilia, il suo principale sponsor, il Pd, gridò alla vittoria del secolo per i diritti umani. Tanto era sentita, questa esigenza nelle masse, che fino ad ora solo due (2) coppie di omosessuali hanno inviato una e-mail per chiedere informazioni (fonte: «Il Giornale» del 26 giugno 2013). Non la richiesta di accedere tout court al registro bensì solo informazioni. La potenza mediatica e finanziaria e politica internazionale che sta dietro all’operazione mondiale «nozze gay», rispetto alla reale utenza, la dice lunga sulla «cupola» che guida i destini del pianeta. Piaccia o no a sette miliardi di persone. L’esempio francese è sotto gli occhi di tutti, con un governo «democratico» che scatena la polizia contro un popolo e i suoi sindaci che di nozze gay non vogliono sentir parlare. Anche la democrazia può essere totalitaria: basta che i suoi capoccia si mettano d’accordo nei loro club.