E poi dicono che non è vero che Torino faccia parte del «triangolo magico», che non sia una città «esoterica».
Quando il papa Giovanni Paolo II, a suo tempo, la visitò, gridò a braccio: «Torino, convertiti!». E fu subissato di contumelie. Come si permetteva? Il fatto è che, pare, quel papa «mistico» aveva avvertito come qualcosa di maligno nell’aria. Torino, tuttavia, vanta un’altissima percentuale di Santi. Dunque, non ci sarebbe nulla di strano, in una prospettiva cattolica, se i diavoli l’avessero in particolare uggia.
Ora, apprendo che in data 10 settembre 2008 il consiglio comunale ha approvato la costruzione del grattacielo Intesa-San Paolo, che i committenti volevano alto m. 190. Ma il consiglio ha preteso che l’altezza fosse ridotta a m. 166,66. Per non risultare più alto della Mole Antonelliana, ha spiegato il sindaco. Certo, è singolare la precisione di quel numero: 166, 66. Voi mi direte che sto facendo il fissato e che il «Numero della Bestia» nell’Apocalisse ha un «6» in meno. E avreste ragione.
Che ci volete fare? La cosa mi diverte. Mi ricordo, infatti, che il medesimo sindaco vinse su Buttiglione nelle elezioni del maggio 2006 con la seguente percentuale: 66,6%. Via, ridiamoci su…