Ha ricordato Camillo Langone che «nel XII secolo lo scrittore musulmano Ibn Jubayr osservò che i musulmani preferivano vivere nelle terre amministrate dai crociati piuttosto che nei vari califfati: proprio come oggi molti musulmani preferiscono vivere nella civile Europa anziché in Siria o in Irak». E’ vero, in Siria e in Irak oggi c’è guerra. Ma anche dai luoghi in cui guerra non c’è i musulmani emigrano. Se il jihadismo conquistasse il mondo alla sharìa, ridurrebbe il mondo a un terzomondo, e non ci sarebbe più un posto dove emigrare. Un regno coranico c’è già: l’Arabia. Ma campa di petrolio, che vende ai «crociati». Niente crociati, niente soldi e si torna a mungere cammelle. Chissà se gli ammaliati dal jihadismo ci pensano…