“In un certo senso la sofferenza cessa di essere tale nel momento in cui trova un significato, come il significato di un sacrificio”. (Viktor Frankl).
SOFFERENZA
E’ dal ’68 che ci hanno convinto di avere, come dice la Costituzione americana, il «diritto alla felicità». Cioè, di divertirsi il più possibile. La sofferenza? Un nemico. Però la sofferenza c’è sempre, anzi è aumentata. L’unica via è «Saper soffrire», titolo del libro di p. F. Rouvrier (Ed. Fiducia, pp. 170, €. 14). Non c’è altro modo.