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16.1.22. Tg1, h.13,30. Si apre col bollettino di guerra, numero contagi, numero morti. Quest’ultimo, però, è uguale sputato a quello di ieri. Quando si dice la coincidenza. Poi, il super-tennista serbo no-vax: ecco una vecchia foto che lo ritrae in una tavolata a cui partecipava anche uno dei presunti responsabili della strage di Srebrenica. Ergo, prima era il più grande tennista di sempre e ora, giacché non vuole vaccinarsi, è ‘na schifezz’ ‘e l’uomm’. Servizio sugli ex-voto alla napoletana Madonna dell’Arco. Intervista a una che è guarita dal covid grazie alla Madonna quando non c’erano ancora i vaccini. Dice che bisogna vaccinarsi e fidarsi della scienza. Ma non t’aveva guarito la Madonna? Boh. In ogni caso, è l’unica intervistata. Si chiude con la moria di uccelli in Africa: aviaria. Vengono dalla Russia. Meno male, per un attimo avevo temuto che venissero dal Brasile di Bolsonaro. Infine, negli Usa un «uomo di origine britannica» sequestra gente in una sinagoga per far liberare una terrorista legata ad Al Qaeda. Ovviamente, di britannico c’è solo il passaporto, ma il Tg non lo dice. Che tenerezza, doversi guadagnare il pane così…

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Tg1 delle 13,30. Si apre con il consueto autoincensamento del premier. Poi si passa ai 90 anni di Liliana Segre, notizia da prima pagina la cui importanza è palmare. Con sperticato elogio di Mattarella, il miglior presidente di tutti i tempi, Dio ce lo conservi. Segue l’inaugurazione della Stanza delle Donne al Senato, con interviste e commenti delle massime cariche dello Stato, unanimi nel segnalare il tanto che c’è ancora da fare per la parità. Dopo un quarto d’ora di ‘sta roba (cioè, mezzo tiggì) ho spento, quindi non so dirvi che cosa sia successo nel mondo.