“Il 21 settembre 1864 a Torino, in piazza Castello, un reparto di Allievi Carabinieri, appena uscito dal Ministero dell’Interno, spara sulla folla che manifesta contro lo spostamento della capitale del Regno da Torino a Firenze. Interviene anche l’Esercito che carica i manifestanti dopo aver innestato le baionette sui fucili. Alla fine restano sul terreno 16 morti, decine sono i feriti gravi. Il giorno successivo, 22 settembre, una manifestazione di protesta per l’eccidio raccoglie migliaia di persone tra piazza San Carlo e piazza Castello. La strage si ripete: Carabinieri, Esercito e Guardia Nazionale, circondati i manifestanti che restano senza vie d’uscita, sparano causando la morte di altre 38 persone e il ferimento di oltre cento” (F. Maestrelli).