Dalla prefazione di p. Bernardo Cervellera al libretto “CRISTIANI IN INDIA, PERSEGUITATI PER LA GIUSTIZIA”, curato dalle redazioni di AsiaNews.it e Mondo e Missione (chiedere alla libreria@pimemilano.com) tel. 02-438221. «Al di là di qualche sparuta voce, infatti, nessun governo ha osato dire qualcosa sui massacri dell’Orissa, domandandone la fine. Molti Stati che hanno con l’India una partnership economica, non si accorgono che proprio i cristiani indiani sono fra le forze più decisive per lo sviluppo: difenderli garantisce un futuro ai rapporti economici internazionali. Stupisce poi che molte associazioni – così pronte a difendere gruppi, minoranze, animali in estinzione – o agguerriti pacifisti, abbiano preferito tacere e anzi sospettare che dietro alle accuse di proselitismo fatte dai radicali indù ci sia una qualche verità . Come hanno giustamente additato alcune personalità vaticane, vi è in Europa e nel mondo una specie di “cristianofobia†che cerca di scrollarsi di dosso, anche con la menzogna, l’eredità cristiana. Per questo, le notizie di persecuzione dei fedeli in Orissa, come in Cina o in Medio Oriente, non interessano, anzi sono magari giustificate».Â
il blog di Rino Cammilleri
Comments (0)