Antonio Socci, essendo senese, non poteva che dare nome «Caterina» a sua figlia. La santa omonima, patrona d’Italia, fustigava i pontefici, predicava la crociata, aveva una gemella e sui ventiquattro tra fratelli e sorelle. Ora, mi dicono che la Caterina di Socci sta male. Volentieri mi unisco alle preghiere che, in questo momento, sorvolano il suo ospedale tramite internet. Fatelo anche voi.