Bolšaja Sovetskaja Enciklopeja, la Grande Enciclopedia Sovietica (30 voll.), fu pubblicata in tre edizioni diverse, l’ultima nel 1978. A ogni edizione certi personaggi sparivano e ricomparivano, anche nelle foto. Il più “ballerino” di tutti era, naturalmente, Trockji (Leiba Davidovič Bronštejn). Chi cadeva in disgrazia semplicemente spariva dal passato, non era mai neanche esistito, era «non persona», come in 1984 di Orwell. E’ lo storico Marco Tangheroni (Cristianità, modernità, Rivoluzione, Sugarco) a far notare il parallelo con una scena del film Danton (1982, di Andrzej Wajda con Gérard Depardieu), in cui Robespierre fa visita all’atelier del pittore “ufficiale” David. Questi sta dipingendo l’enorme Giuramento della Pallacorda, inizio della rivoluzione. Robespierre osserva il lavoro e fa notare che questo e quest’altro personaggio non c’erano. David ribatte che, sì, c’erano, era presente e si ricorda benissimo. Allora Robespierre si fa gelido: «Non c’erano».