Rodolfo Papa, docente alla Pontificia Università Urbaniana di Roma e storico dell’arte, intervistato da Zenit.org il 9 marzo 2009: «Vasilij Kandinskij con il suo testo teorico “Punto, linea, superficie” esce in maniera rivoluzionaria dall’impostazione teorica delle belle arti, creando un sistema antitetico, anti-cristiano. Riposando sulle idee esoteriche della teoria teosofica elaborata da Madame H.P. Blavatsky (…), Kandinskij azzera tutta la tradizione cristiana, che era riuscita, attraverso secoli, a costruire un sistema teoretico attorno al concetto di “corpo” e di “bellezza”. E si pone fuori dalla tradizione cristiana, negandola. Lui è davvero un rivoluzionario».