Riporto uno stralcio di Massimo Introvigne, direttore del Cesnur (Centro Studi Nuove Religioni, 16 marzo 2010): «L’arresto a Roma con gravi accuse di abusi sessuali anche su bambine di dieci anni del fondatore del movimento religioso R.E. Maya, Omar Danilo Speranza, personaggio controverso e che aveva avuto il suo momento di gloria come dirigente di una piccola ma attiva organizzazione musulmana romana, non è un caso isolato (…). Anzitutto, in un momento in cui la stampa è piena di accuse, vere e false, nei confronti della Chiesa Cattolica per gli episodi di pedofilia, il caso R.E. Maya mette l’opinione pubblica italiana di fronte a un dato noto agli specialisti ma forse non al grande pubblico: il rischio di abusi sessuali non è più forte nella Chiesa Cattolica che altrove. Al contrario, come dimostrano gli studi di Philip Jenkins, questi abusi nelle organizzazioni religiose diverse dalla Chiesa Cattolica sono da due a dieci volte più frequenti a seconda del tipo di organizzazioni. E c’è anche una ragione sociologica per questo: per quanto i controlli nella Chiesa Cattolica non abbiano sempre funzionato, almeno dei sistemi di controllo esistono, mentre non è così per una miriade di gruppi e gruppuscoli che sfuggono facilmente a ogni sorveglianza».