Da quando io e Vittorio Messori abbiamo pubblicato Gli occhi di Maria (Rizzoli) sui miracoli avvenuti nel 1796, riceviamo informazioni da diversi luoghi (i fenomeni soprannaturali –immagini che muovevano gli occhi- sono stati più di 122). Ora la lettrice Renata Disarò, cortesemente, ha segnalato a Messori una lettera da lei trovata nel riordinare la documentazione dell’archivio della Confraternita di S. Pietro martire di Formigine: «Finale, 5 dicembre 1796. Cittadino Rettore ed Amico Pregiatissimo. E’ verissimo, o Amico, la voce sparsa in Formigine e costì, che una Madonna del Finale apra gli occhi e giri lo sguardo, come Noi, in diverse maniere, cioè abbassandoli, alzandoli e socchiudendoli, specialmente il sinistro, con cui guarda il Bambino, il quale pure fà lo stesso verso di Lei; se non che ella diviene or bianca, or pallida, or rubiconda e tutta accesa nel volto. Non son Frottole ed Illusioni, ma verità, poiché io stesso con più di duecento e più persone ò veduto più volte un tal Prodigio, che qualche cosa di Grande deve certamente, secondo me, presagire. E’ immenso il Concorso da tutte le Parti, che vengono a vederla e che le fanno offerte di gran valore. Ella continua dalla sera dei 21 dello scorso sino al presente a movere gli occhi e si fa vedere sì ai Peccatori, dirò così, che ai Giusti. Ditelo pure a tutti che io mi fò garante di quel che vi scrivo nella Presente. Addio in fretta. I miei complimenti a tutti di casa… ». La lettera è indirizzata da un tale P. Fantini a don Domenico Malagoli, rettore di Casinalbo (Mo). In allegato c’è una riproduzione del quadro della Madonna di Ancona che mosse gli occhi il 25 giugno 1796. Se qualcuno ha altre notizie del genere, sono benvenute.