Riporto un paio di passi dell’articolo di Massimo Introvigne su «La Bussola Quotidiana» (on line) del 2 febbraio 2011 «Un ritorno al passato sembra delinearsi nelle proposte d’imposta patrimoniale che sono venute dall’ex primo ministro Giuliano Amato e dal banchiere cattolico-democratico Pellegrino Capaldo, e sono state adottate dal PD, con il discorso al Lingotto di Torino di Walter Veltroni, da alcuni grandi quotidiani e da esponenti significativi di area centrista. (…). Con la crisi del berlusconismo, torna la prospettiva della persecuzione fiscale. A meno che, come sembra pensare Giuliano Ferrara, la crisi del berlusconismo nelle sue più spettacolari dimensioni giudiziarie e giornalistiche recenti sia stata in qualche modo organizzata o favorita proprio dal partito della persecuzione fiscale, un “partito della patrimoniale” che intravede la possibilità di un enorme assalto al risparmio delle famiglie italiane per alimentare un rinnovato statalismo e nuovi carrozzoni della spesa pubblica».