«La reciprocità è una questione importante che non va accantonata; uno Stato non può pretendere dagli altri Stati la libertà religiosa quando non è disposto ad offrirla». Così dice Justo Lacuna Balda, religioso “padre bianco”, rettore emerito del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica. A chi si riferisce il sacerdote spagnolo, filosofo, arabista, africanista, islamologo e dottore in lingue e culture africane, intervistato da Zenit il 3 febbraio 2011? Esplicitamente all’Arabia e più precisamente al «regime della dinastia saudita, iniziato nel 1932», che «considera il proprio territorio nazionale come la terra santa dell’Islam». D’altra parte, chi può chiederla, questa reciprocità? Non certo l’Europa, la cui espressione, la Ue, ha stampato a spese di pantalone tre milioni di diari scolastici in cui non figurano le feste cristiane, nemmeno il Natale. Semplice svista? Non ci crediamo. E’ vero, date le proteste, l’errore è stato riconosciuto e rettificato. Ma paga sempre pantalone. E non risulta che i responsabili siano stati chiamati a risarcire.