Così ha scritto Gianandrea Gaiani su La Nuova Bussola Quotidiana del 14 maggio 2014: «Perenni “tafazzi”, gli italiani hanno rinunciato per ragioni ambientali a sfruttare gli enormi giacimenti di gas e petrolio rinvenuti nell’Adriatico. Li sfrutteranno in esclusiva i croati con un rischio ambientale che in caso di incidente coinvolgerebbe comunque anche le coste italiane».