Leggo da Fausto Biloslavo che Tito, il «padre dei popoli» jugoslavi, aveva un appartamento a New York da 20mln di dollari, due lussuosi panfili, una Cadillac decappottabile, una Rolls Royce, l’isola di Brioni come residenza privata; più, posate in argento, oggetti d’oro, orologi e abbigliamento firmatissimi. Lasciò una eredità personale di 60mln di dollari. Nota (mia): quando chiesero a Ennio Flaiano se fosse comunista, rispose che non poteva permetterselo.