«Il Financial Times racconta che il numero di uomini fermati al confine mentre cercava di fuggire all’estero equivale agli effettivi di cinque brigate dell’esercito ucraino (…), la crescente percezione che la carneficina in atto sarà inutile, unite alla consapevolezza che esponenti delle élite riescono a sfuggire all’arruolamento oltre ad arricchirsi col conflitto, stanno minando il “fronte interno” (…) «L’attuale guerra russo-ucraino è stata capace di portare anche le mafie ucraine in Occidente» ha detto il procuratore Nicola Gratteri» (G. Gaiani, 16.8.23).