“L’Europa resta quello che è dalla fine della Seconda guerra mondiale, vale a dire una colonia americana (…). L’impero americano ha cercato di costruire intorno a sé un grande Occidente allargato. Invece, per una sorta di quelle ironie che nella storia sono tutt’altro che infrequenti, alla fine ci troviamo di fronte ad un Oriente allargato alla Russia e pronto a estendere la sua influenza anche in Africa” (P. Becchi, 24.9.24). Chiosa mia: non è l’ironia della storia, è l’imbecillità degli strateghi Usa.