Embrioni congelati: “se si accetta l’adozione, allora il passaggio all’utero in affitto è un attimo” (A. Zambrano, 25.4.25).
SCALA
Alla Scala 10min di applausi per il recital “Il nome della rosa”. Nella foto a corredo dell’articolo su “Il Giornale”, una performance di uomini nudi visti da dietro che mimano –suppongo- le fiamme di un rogo. Mi chiedo: chi c’era in sala?
MCDONALD’S
-Vedo che Achille Lauro (rapper? trapper? beeper? boh), già simbolo di “trasgressione”, pubblicizza McDonald’s, che i centri c.d. sociali sono usi a vandalizzare in quanto simbolo dell’odiato capitalismo americano. Il prossimo “trasgressore” negli spot Coca-Cola…
-Andando in giro constato che le ragazze soffrono il caldo più degli uomini e delle donne adulte…
SEMPLICE
“E visto che il canovaccio prevedeva di disegnare un “Papa povero”, ultimo tra gli ultimi, colui che ha abitato a Santa Marta e indossato scarpe nere invece di Prada, non restava che abusare del termine “semplice”. Anche per un funerale che, si stima, pare sia costato al Vaticano tra i 600mila e gli 1,5 milioni di euro e all’Italia ben oltre i 5 milioni di euro” (G. De Lorenzo, 26.4.25).
OMELIA
L’omelia funebre per papa Francesco è durata uno sproposito perché ne ha ripercorso vita e meriti. L’unica cosa che ha trascurato è la sua raccomandazione a non superare nelle prediche i dieci minuti…
MOSCHEA
“Comune a guida PD. Il Qatar ci ha messo i soldi. Quella di Colle Val d’Elsa era la moschea che ossessionava Oriana Fallaci, che quando seppe che la stavano costruendo disse al New Yorker: “Non voglio vedere questa moschea vicina alla mia casa in Toscana (a Greve in Chianti) non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto quando io non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia nel loro Paese!” (…). Ma neanche lei “avrebbe immaginato la moschea fiorentina costruita sui terreni della diocesi cattolica”. (G. Meotti, 24.3.25).
DAVOS
“…evitare ogni forma di relativismo: la fede cattolica non è un’espressione singolare di una religione universale del mondo creata dal forum di Davos” (card. Müller, 23.4.25).
GIUBILEO
Nell’anno 1700 “la cerimonia di apertura del Giubileo si svolse solennemente alla presenza della regina di Polonia, María Cristina (1641-1716), vedova del sovrano Jan Sobieski (il liberatore di Vienna dai turchi, ndr), e dal granduca di Toscana, Cosimo III de’ Medici (1642-1723). La regina era entrata in San Pietro scalza e vestita da penitente e l’enorme affluenza di fedeli passava in ginocchio attraverso la Porta Santa” (C. Siccardi, 23.4.25).