Al bar scelgo un tavolinetto singolo all’aperto ben distanziato. Mentre bevo il caffè e leggo il giornale, alle mie spalle un fragorosissimo starnuto squarcia il silenzio. Mi volto. E’ un tamarro palestrato, senza mascherina, compulsa il suo telefonino. Mi alzo e me ne vado, augurandogli 19 Covid.