“La Russia, vincitrice della seconda guerra mondiale, non è stata invitata quest’anno alle celebrazioni a cui ha sempre partecipato: in compenso era presente Zelensky che guida l’Ucraina, il cui eroe nazionale è Stepan Bandera, leader nazionalista e nazista che schierò l’Ucraina tra i satelliti del Terzo Reich macchiandosi di stragi e deportazioni di ebrei (e polacchi) e costituendo reparti di SS che oggi vengono rievocati nei fregi dell’attuale esercito di Kiev” (G. Gaiani, 7.6.24).