Su «Il Foglio» dell’1 maggio 2010 è apparsa una tavola rotonda condotta da Giuliano Ferrara sul libro di Piattelli Palmarini-Fodor che fa le pulci al darwinismo, libro molto recensito e fomite di polemiche. Ma non è di questo che voglio dire. Mi ha colpito la seguente affermazione di Giulio Giorello, filosofo molto mediatico che nella stessa tavola rotonda si definisce «darwinista». Ecco il passo: «Una spiegazione scientifica di un fenomeno può fare acqua. Ma cosa ci mettiamo al posto? Non è detto che dobbiamo invocare l’intervento di Dio. Prendiamo la teoria delle maree di Galileo, che lui riteneva essere la prova del movimento della terra e invece non lo era; all’epoca fu da alcuni respinta dicendo “Dio avrebbe potuto decidere altrimentiâ€. Poi una alternativa scientifica fu trovata con la teoria delle maree legata all’attrazione lunare. E’ passato del tempo, ma ci si è arrivati». Già : se il sottoscritto sbaglia un riferimento storico si scatena il web e si scomoda perfino Umberto Eco. Per Giorello, naturalmente, nessuno fa notare lo sfondone. La giusta risposta sulle maree era nota anche prima di Galileo, e fu Keplero a far osservare a quest’ultimo che sbagliava (Galileo lo mandò a quel paese in modo poco urbano). Inoltre, sarebbe interessante chiedere a Giorello da qual cilindro cava la frase «Dio avrebbe potuto decidere altrimenti» e chi l’avrebbe detta.
il blog di Rino Cammilleri
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