Il 14 febbraio 2005 in Libano la solita autobomba fece fuori il primo ministro, cristiano, Rafiq Hariri e altre ventidue persone. Il settimanale tedesco «Der Spiegel» (notizia del 25 maggio 2009) afferma che gli investigatori dell’Onu hanno trovato le prove che inchiodano Hezbollah. Furono le forze speciali della milizia sciita a progettare ed eseguire l’attentato. Il canadese Daniel Bellemare, a capo degli inquirenti, dice che la cosa è loro nota da almeno un mese. A questo punto, la domanda è: perché l’Onu ha taciuto e tace? Forse perché in giugno in Libano ci sono le elezioni?
il blog di Rino Cammilleri
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