Carl Anderson, Cavaliere Supremo degli americani Cavalieri di Colombo (prestigiosissima associazione di cattolici negli Usa), si è accorto che la crisi economica sta facendo diminuire i divorzi, come accadde nella Grande Depressione degli anni Trenta. Per forza: dividersi costa e raddoppia le spese, costringendo a una “pausa di riflessione”, più o meno lunga, che può rivelarsi, perché no, benefica. Ma c’è un passo che più mi intriga, nell’articolo di Anderson (Zenit.org 13 ottobre 2009): «Secondo l’esperta Barbara Dafoe Whitehead, i tassi di divorzio sono stati incoraggiati dalla tendenza diffusa in molte religioni a considerare il matrimonio come il campo d’azione della psicologia più che della teologia. “I terapisti sono diventati gli insegnanti e coloro che dettano le regole del matrimonio, e poi della dissoluzione del matrimonio stesso”». Per giunta, e a differenza del clero, a pagamento.