Eh, quel Putin è una sagoma. Davvero, mi sta simpatico. Il 24 settembre 2011 ha fatto votare alla Duma l’alternanza alla presidenza tra Medvedev e lui. Ma sul tabellone elettronico è comparso un unico «no». Putin ha subito tuonato: «Chi è stato? Si alzi in piedi!». Gelo e silenzio. Il dissidente si è guardato bene dall’alzarsi. Eh, certi riflessi sono, colà, ormai pavloviani (non a caso Pavlov era russo). Gli interminabili minuti di appalusi ai discorsi di Stalin e dei suoi successori (ma anche di Mao & C.) erano dovuti al fatto che nessuno osava smettere per primo.