“Gli Lgbt tifano Iran, paese in cui mettono a morte i gay. Il presidente dell’Arcigay (di Napoli) va in uno dei paesi più gay friendly (Tel Aviv) e viene contestato. Infine molti omosessuali sono scappati dalla Palestina trovando rifugio in Israele” (GenderWatch, 23.6.25). Di più: a un GayPride zeppo di bandiere palestinesi, uno con una bandiera ucraina è stato cacciato in malo modo. Eh, Deus amentat quos vult perdere…