cuba

CUBA

Cuba: già negli anni 70 leggevo di un inviato che si stupiva: aveva le tasche piene di sigarette ma i ragazzini di strada volevano caramelle. Nella patria della canna da zucchero! Che ancora oggi lo deve importare. E dove gli studenti erano obbligati al lavoro gratis e part-time nelle piantagioni. Eh, quando il comunismo si incista, dura almeno ottant’anni…

grazie a: roberto urizzi-emiliano tognetti-franco faggian.

CUBA

-«… le autorità cubane l’avevano arrestata per il reato di “atti contro il normale sviluppo dei minori” perché si era rifiutata di insegnare a sua figlia ad amare la famiglia Castro e il suo presidente, Miguel Díaz-Canel» (P. Manzo, 16.4.23).

-Se non volete vedere il film, che è un horror non una biografia, leggetevi questo: Paolo Vizzacchero, “Padre Gabriele Amorth. Un amico in Paradiso” (ed. Segno, pp. 120, €. 12).

CUBA

Leggo sulla rivista TFP ottobre 2015 che ai Giochi Panamericani di Toronto metà della squadra cubana di hockey su prato è sparita ancor prima di giocare. Otto su sedici si sono dileguati in Canada per non tornare nel paradiso castrista. La squadra femminile ha perso nello stesso modo sette componenti. A loro si aggiungano quattro rematori e tre tuffatori. Quattro calciatori se la sono svignata in Usa. Da sempre, a ogni campionato fuori Cuba, va a finire così. Forse sarebbe il caso, per il regime, di provare a darsi all’ippica.