murphy

MURPHY

–Evviva la crisi ucraina, che ha distolto i tg dal bombardamento covid sui ns. cabbasisi.

-Se siedi su una sedia da studio con le ruotine sta’ certo che una di queste ultime picchierà contro la gamba del tavolo a cui ti vuoi accostare. E quando sposti indietro i piedi per alzarti, la calcagnata sulla ruotina è sicura. Dovrai fare avanti-e-indrè una decina di volte perché le ruotine si dispongano come vuoi tu. In entrambi i casi (Murphy).

-Ringrazio molto e sentitamente: Clelia Cambasio, Ermanno Palmero, Antonio Bramati & Franca Sacchi, Oriana Dainese, Andrea Pizzichini.

-Ripeto, non è elegante stare col cappello in mano. Ma gli Antidoti costano, ahimè, denaro. E non una tantum, ma sempre. Capite da soli che, dato il particolare orientamento del mio pensiero, non sono ricco. Per giunta, come sapete, ho festeggiato l’età della pensione con un bel licenziamento in tronco da parte del «Giornale» dopo trent’anni di onorata carriera. Finché reggo sarò in trincea, inch’Allah. In caso di default, tranquilli: si vive lo stesso anche senza Antidoti.

«Chi vuole può sostenere gli Antidoti cliccando sul bottone PayPal a destra nel sito o utilizzando questo link: www.paypal.me/rinocammilleri»

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MURPHY

Non so se succede anche a voi, ma a me quasi sempre. Dal panettiere o in pasticceria. Mi metto in fila e, quando quasi tocca a me, davanti ho una signora che comincia: mi dia tre di questi, cinque di quelli, no, non quelli, quelli, sì, poi un quarto di questo e dodici, lì, sì, di quelli piccoli, ora sette di quegli altri e una fetta di questa, no, non così tanta, meno, ecco, ah, aspetti, mi dia anche un pezzo di quella, sì, quella, va bene così, sì, e un assaggino di quella là, poco, ecco, grazie. Finito? No, adesso comincia la cerimonia della ricerca del portafogli nella borsa. Cerimonia non breve, naturalmente. Trovato, si fa ripetere il totale, poi fruga alla ricerca delle monete. Avuto il resto, c’è da rimettere il tutto nel portafogli (enorme, farcito di decine di card) e questo nella borsa, nonché chiudere la borsa dopo avere fermato i tre o quattro bottoni-clic del portafogli. La borsa viene posta al braccio, del sacchettone con la spesa occorre adesso trovare i manici per infilarci le dita e finalmente levarsi di torno. Sperando che non si sia dimenticata qualcosa. Come Dio vuole, tocca a me. Un caffè, grazie. L’euro l’ho già in mano.