Il prof. Umberto Eco, gloria nazionale (è l’intellettuale italiano più noto all’estero), sul blog de «L’Espresso» mi fa l’onore di una citazione, consigliandomi la consultazione di Wikipedia. Nel mio, di blog («Antidoti»), avevo scritto un paio di cosa su Ipazia e il film «Agorà». Fidandomi della memoria, nella fretta vergai Eusebio come fonte. Poi, accortomi, rettificai su un post successivo. Naturalmente, a fare il giro del web è stato l’errore, non la rettifica. C’è cascato anche Eco, che mi bacchetta («Ipazziammo»). Tuttavia nemmeno il Maestro Di Tutti Noi è esente da errori di fretta e memoria. Egli, che pur mi conosce bene, sbaglia il mio cognome (scrivendolo con una emme sola, come se io fossi il papà di Montalbano) e mi suggerisce Wikipedia ben sapendo che le voci di quel guazzabuglio enciclopedico non sono certificate e, dunque, tutt’altro che attendibili. Certo, il Professore boccerebbe la tesi di un laureando che citasse in nota Wikipedia. Mah.